L’aumento progressivo e continuativo della pressione fiscale e la mancanza di erogazione di crediti sta portando ad un incremento della disoccupazione, e un calo drastico di liquidità.
Che ormai da tempo, stiamo affrontando una profonda crisi, è ormai chiaro a tutti, ma continuare a subire in maniera passiva non aiuta certamente la ripresa delle imprese. Il Presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi, ha commentato lo scenario fortemente negativo disegnato dagli analisti, con molteplici criticità da dover affrontare al più presto. In primis la pressione fiscale, che non smette di crescere ed è arrivata al 44% per quella apparente e 55% per quella reale, a consuntivo 2012.
Segue la disoccupazione che è esplosa coinvolgendo, nel 2012, oltre 3 milioni di persone nel nostro Paese. La burocrazia che appesantisce la produttività delle imprese, costando alle stesse mediamente 36 giorni lavorativi all’anno.
A questi si aggiunge anche la mancata erogazione di credito da parte degli istituti bancari che strangola famiglie ed imprese, con tassi in salita e crediti in caduta e con insopportabili commissioni per sconfinamenti e disponibilità fondi. Dal lato tasse la malaugurata previsione dell’aumento dell’IVA da luglio e della prossima operatività della Tares.
Insomma, si tratta di tutte criticità che stanno a monte di una ideale catena economica e sociale pronta a scaricare a valle del sistema quelle negatività che, unitamente ad un clima di fiducia costantemente negativo, concorrono a deprimere i consumi, senza i quali non potrà mai esserci ripresa essendo essi la variabile indipendente di ogni ordinamento economico.